A quasi tre anni dal crollo provocato da un fulmine, il campanile della Chiesa Matrice (costruito tra il 1758 e il 1761) torna lentamente a mostrarsi agli occhi dei nocesi dopo gli interventi di restauro. Da quel 25 gennaio 2012, infatti, tutta la struttura è stata messa in sicurezza e nei mesi successivi sono cominciati gli interventi grazie ad un finanziamento della Regione Puglia.

In questi due anni, oltre alla ricostruzione della guglia del campanile abbattuta dal fulmine, sono stati effettuati interventi di rafforzamento della struttura con la posa di un nuovo impianto parafulmine che proteggerà il campanile. La grande croce che completa la guglia è stata invece realizzata dall’artista putignanese Vito Capozza. Anche la facciata della Chiesa Madre è stata interessata da interventi di restauro. La facciata della Chiesa ed il campanile, in questi giorni interessati dallo smontaggio dell’impalcatura, sono pronti a riabbracciare i nocesi.